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La poesia come cura del mondo
Dialogo con Elvira Federici, presidente della Società delle Letterate sul convegno di Viterbo, Ecopoetiche-Ecopolitiche, incentrato sulla poesia (18-20 marzo). «Ogni trauma o catastrofe, come la pandemia e la crisi ecologica planetaria, richiede un riposizionamento. Con quali parole lo narriamo, lo comprendiamo, lo accogliamo?». Prima di tutte lo diranno le poete e una performer, poi una filosofa, una studiosa interdisciplinare, due accademiche della Sil e le protagoniste dei workshop.
di Silvia Neonato
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Donne e teatro del futuro
Il Fef, Festival dell’eccellenza femminile, ha messo in cartellone a Genova molte autrici e registe contemporanee, per rileggere il passato, comprendere meglio il presente e immaginare il futuro di un’arte sempre più necessaria.
Di Sarah Perruccio
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Intramare, tra noi e il mondo
Ricordiamo Liana Borghi, che ci ha appena lasciate, scrivendo del convegno del Giardino dei ciliegi di Firenze, curato da lei e Clotilde Barbarulli a fine ottobre. Intramazioni vuole «raccontare storie e fatti; fare riflessione filosofica e teorica, scrittura sperimentale, avanguardia; speculazioni ecologiche; ritorno alla terra. Il femminismo speculativo pratica la relazionalità, usa figure a stringhe contro i binarismi, contro l’oppressione di razza, classe, genere, sessualità; indaga come funzionano potere e dominio, cerca giustizia sociale»
Di Pamela Marelli
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Una donna di bruciante attualità
Attivista politica, anarchica, pacifista e autodidatta, incarcerata, la scrittrice Maria Occhipinti (Ragusa 1921- Roma 1996) decise di emigrare dopo che, uscita di prigione, venne cacciata dal marito e dalla famiglia. Prima in Italia, poi in Europa e in America dove fece la badante, la baby sitter e l’operaia. Di lei e dei suoi scritti la SIL ha discusso a Roma il 5 novembre.
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Le Eccentriche
Appunti a margine dell’incontro bolognese dedicato agli scritti di Woolf, Austen, Aleramo. Una danza ha ricordato Marìa Zambrano, un dialogo teatrale la matematica Sof’ja Kovalevskaja, un concerto il rock di Nico. Una formula nuova e convincente
Di Paola Èlia Cimatti
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Residenze e resistenze
Non è più tempo di rivoluzioni radicali come negli anni 60-70, ma di resilienze diffuse e collegate tra loro. Co-working, co-housing, ecovillaggi, occupazioni urbane, rinascite agricole, teatro diffuso nei territori, tutela delle culture indigene e minoritarie… Un contributo per il convegno SIL del 13-15 dicembre a Venezia di Tiziana Colusso.
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Le operaie della penna
Per la prima volta a metà Ottocento le donne in Italia reclamano la valorizzazione della propria professionalità di docenti, articoliste, scrittrici di manuali scolastici (277 censite dal ministero tra il 1861 e il 1910) e conferenziere. E chiedono, oltre al voto, di essere retribuite. L’autrice della ricerca la racconta a Letterate Magazine
di Loredana Magazzeni
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Prospettive vagabonde sul lavoro
Donne delle pulizie, badanti, operaie, precarie… A partire dagli scritti di Lucia Berlin e passando per tante altre scrittrici ecco alcuni spunti per il workshop che il gruppo SIL di Firenze propone al convegno SIL di Venezia
A cura di Clotilde Barbarulli e Liana Borghi
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Disimparare il potere
Performare il dominio era il titolo del seminario che si è svolto in autunno a Firenze. La ricerca al Giardino dei ciliegi è come sempre quella di pratiche femministe di rottura che aprano crepe nei luoghi del dominio patriarcale. E quindi: le forme alternative alla mascolinità egemonica, la resistenza alle propagande omofobiche e sovraniste, la lotta al razzismo.