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CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE: consigli di lettura dalla redazione
Come redazione abbiamo pensato di creare questa lista, che terremo aggiornata, di consigli di lettura e di visione. Crediamo fermamente che questi libri, film, serie tv possano servire per affrontare l’argomento della violenza di genere in famiglia e soprattutto nelle scuole, secondarie e università. Pensiamo sia importante partire dai libri, dalle giuste parole, dai giusti sguardi.
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Ridare le parole a Liliana
«E Liliana, coraggiosa e amorevole, tentò in tutti i modi ciò che tante donne nella sua stessa posizione hanno fatto: si oppose alla violenza, cercò di sfuggirle, la rifiutò, si abituò, resistette, la disattivò, vi scese a patti, finché, poco tempo prima del femminicidio che le tolse la vita, si allontanò da lui». Il 17 luglio del 1990 il corpo di Liliana Rivera Garza viene trovato nel suo appartamento a Città del Messico. Cristina Rivera Garza ricostruisce la biografia della sorella scomparsa e insieme racconta i femminicidi in Messico
Di Amanda Rosso
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Lo ha ucciso lei?
È un suicidio quello di Samuel o lo ha spinto giù dalla finestra Sandra, la sua compagna, scrittrice affermata? In “Anatomia di una caduta” la regista francese Justine Triet, vincitrice quest’anno a Cannes, costruisce una trama complessa incentrata sul labile confine fra verità e opinione. Come tutte le altre protagoniste dei suoi film, una donna di talento si barcamena tra marito e figlio ma alla fine subisce un vero processo, giudiziario e mediatico, che ha tutta l’aria di una caccia alle streghe
Di Micaela Veronesi
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Che forza creatrice i legami femminili
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Anima e animale si intrecciano
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Parlano le irachene
«La Rivoluzione mi ha fatta sentire per la prima volta forte e capace di raggiungere qualsiasi obiettivo. Io ero la strada, io ero la voce, io ero la Rivoluzione», dice una delle donne che Silvia Abbà, studiosa e militante che opera in Medio Oriente, mette nel suo libro “Il mio posto è ovunque”
Di Paola Meneganti
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Immaginario in costruzione
Chi insegna deve comprendere quali siano i mattoni con cui si sta costruendo “il muro dei significati”, come direbbe Deleuze, che struttura e inquadra le e gli studenti, per poi farne crollare qualcuno. Pensieri di una docente romanziera dopo la giornata “Insegnare comunità a scuola” il 6 marzo a Roma
Di Laura Marzi
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VARCARE CONFINI 10. ANDREEA SIMIONEL
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STRENNA Che regina Ester!