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Categoria: PERSONAGGE

  • Ti chiamerò cagna

    Ti chiamerò cagna

    La statunitense Lauren Groff in “Il vasto mondo selvaggio” riscrive il mito di fondazione americano. Lamentazioni, diciasettenne orfana e serva, fugge verso la libertà nella Virginia di fine ‘600. E affronta il gelo, le foreste vergini, gli animali, tra cui anche i orsi e lupi, le tribù dei nativi e un cacciatore inviato a catturarla […]

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  • Peccato Eleonora

    Peccato Eleonora

    “Duse” il film di Pietro Marcello non convince. La divina non vuole arrendersi al tempo che passa, mentre la prima guerra mondiale sta finendo e si intravede Mussolini all’orizzonte. Un film cupo, confuso e inutilmente grottesco con Valeria Bruna Tedeschi brava come sempre

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  • Nina Simone per sempre

    Nina Simone per sempre

    Pianista mancata, la cantante nera, nata povera, diventa una star planetaria e un’attivista per i diritti umani. La sua vita non facile, le sue scelte e la scoperta della sua voce unica nella biografia di Gianni Del Savio

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  • Amare Camus

    Amare Camus

    La parola alle quattro donne dello scrittore francese morto in un incidente d’auto a 47 anni. La moglie e madre dei suoi figli, l’amante “storica”, un’attrice mai davvero lasciata, la giovane pittrice e forse ultimo amore e infine la quarta, anche lei attrice. Elena Rui in “Vedove di Camus” mescola l’invenzione narrativa con lo studio […]

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  • Letturate 7. La guerra del Biafra e la vita

    Letturate 7. La guerra del Biafra e la vita

    Il gruppo della Sil ha letto “Metà di un sole giallo” di Chimamanda Ngozi Adichie: il cameriere che diventa un soldato bambino, la borghese nigeriana alle prese con i suoi problemi familiari, lo storico inglese che studia gli Igbo, l’etnia che viene massacrata nella guerra civile. Tre voci per raccontare un’altra Africa Di Mariapia Achiardi […]

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  • Che fine ha fatto la bambina?

    Che fine ha fatto la bambina?

    Una partigiana incinta, un gruppo di fascisti. L’ultimo romanzo di Laudomia Bonanni, “La Rappresaglia”, torna finalmente in libreria. Nel 1985 il suo editore rifiutò di pubblicarlo: era un tema scomodo, forse fuori moda. Oppure si temeva di non vendere: l’autrice ne soffrì tanto da non scrivere mai più nulla

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  • Vi racconto la mia storia

    Vi racconto la mia storia

    «Nella letteratura italiana non trovavo una famiglia marocchina stabilita in Italia da oltre vent’anni. Così ho voluto scriverne io». Amal Oursana, figlia di genitori marocchini, ora residente in Italia, parla del suo romanzo “Il segreto nel nome”. Com’è essere “nuovi italiani”, portatori di più culture e lingue? Di Chiara Cremaschi

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  • Non c’è tempo per sognare

    Non c’è tempo per sognare

    Napoli crolla sotto le bombe, il popolo si rivolta contro i nazifascisti. Poi arrivano i gagliardi soldati americani e Anna mette a frutto il suo inglese, trova un impiego ma rinuncia alle proprie illusioni. “La grande sete” è l’esordio di Erica Cassano che si è ispirata al diario di sua nonna scritto in quei giorni lontani e tragici Di Jo Blivion

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  • Caduta libera

    Caduta libera

    Ludovica ha quasi 18 anni quando suo padre viene coinvolto nel ciclone di Tangentopoli. Da quell’evento traumatico nascono tensioni, rancori e fughe che rivelano l’imperfetta facciata di una famiglia apparentemente intoccabile. Negli anni Ludovica si trasforma, e con lei un’Italia che sembra precipitare. È uscito “Stelle cadenti”, il secondo romanzo di Laura Marzi, un libro politico e privato. L’abbiamo intervistata Di Amanda Rosso

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  • La gabbia del patriarcato

    La gabbia del patriarcato

    Bekià, ometto di papà, sin da bambina capace di imbracciare un fucile, vestirà i panni del maschio di famiglia che il fratello non vuole essere. Due vite imprigionate nei codici arcaici e feroci del kanun diffuso in molti paesi balcanici. “Colei che resta” è il libro potente di René Karabash Di Nadia Tarantini

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  • Immergersi in Goliarda

    Immergersi in Goliarda

    Nell’estate romana del 1980 la scrittrice finisce in cella per furto. Intervista a Ippolita di Majo, autrice del soggetto e sceneggiatrice insieme a Mario Martone del film “Fuori”, appena uscito, in cui si racconta la vicenda. Ne è interprete Valeria Golino. Dentro e fuori il carcere nasce un legame intenso con alcune detenute e in Goliarda rinasce la voglia di scrivere. di Paola Nitido

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  • Ortese e il respiro del mondo

    Ortese e il respiro del mondo

    Ha descritto la sua visione post-umana, con ostinazione poetica e letteraria, esprimendo la dolcezza mistica con cui ha contemplato il cosmo e le sue creature. Nel saggio “Il tempo è un altro”, curato da Ivana Margarese, una pluralità di autrici svolge un’accorata conversazione con la scrittrice partenopea Di Floriana Coppola

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  • Letturate 5. Perché, è così terribile morire?

    Letturate 5. Perché, è così terribile morire?

    Il circolo di lettura della Sil legge La vegetariana della premio Nobel sudcoreana Han Kang. Un romanzo in tre parti, dove i rapporti di forza tra uomo e donna, tra padri e figl* e tra umani e animali sono violenti. L’intreccio, tra realismo e fantastico, ha creato straniamento e persino disagio in alcune, anche se molte sono le emozioni positive Di Gianna Cannì

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  • Il corpo pesante

    Il corpo pesante

    Anita mente sul cibo da quando ha 12 anni e lo fa anche ora da studentessa universitaria. Continua a sentirsi pesante, ingombrante anche se è pelle e ossa e i suoi l’hanno ricoverata in una casa di cura. In trasparenza l’anima è l’esordio promettente e sconvolgente di Beatrice Sciarrillo, che scrive di anoressia, relazione coi familiari e disagio. E poi ci sono le altre pazienti, descritte in pagine indimenticabili Di Silvia Neonato

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  • Le Intramontabili 2. Maria Bellonci, capostipite del romanzo storico delle donne

    Le Intramontabili 2. Maria Bellonci, capostipite del romanzo storico delle donne

    La creatrice, insieme al marito, del premio Strega, scrisse due celebri romanzi in cui sono protagoniste Lucrezia Borgia e Isabella d’Este, ma non trascurò la vita di Gaspara Stampa, Andrea Mantegna o di molti dei Gonzaga. Amica di molte scrittrici del suo tempo, scrisse a “La Stampa”: «Io vorrei, caro Direttore, che diventasse regola di civiltà rispettare il lavoro delle donne. Noi che scriviamo siamo avvezze ad essere fraintese, e sappiamo che capire chi non ci capisce deve essere uno dei nostri esercizi di pazienza» di Paola Meneganti

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  • «È una donna che vi parla stasera»

    «È una donna che vi parla stasera»

    Sono le prime parole che Alba de Céspedes nel 1943 rivolgeva alle ascoltatrici nella sua rubrica “La voce di Clorinda” dalla radio libera di Bari, all’interno della trasmissione “L’Italia combatte”, di cui era coordinatrice. Aveva passato il fronte sfuggendo ai nazifascisti: era già famosa per aver pubblicato nel 1938 “Nessuno torna indietro”: di questa esperienza radiofonica rende conto un libro a cura di Valeria Paola Babini di Maristella Lippolis

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  • Weil e Atwood: una lanterna per il presente

    Weil e Atwood: una lanterna per il presente

    Il gruppo di lettura SIL di Napoli ha letto Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood utilizzando anche la riflessione filosofica di Simone Weil. Ne emerge una traccia per affrontare gli odierni tempi popolati da autocrati e fondamentalisti Di Nadia Nappo e Paola Nitido

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  • Le Letturate 3. La fatica del presente

    Le Letturate 3. La fatica del presente

    Una donna senza nome resta al di qua di una parete che la separa dal mondo morente degli altri umani. Ha una mucca, un torello, un cane, una gatta coi micini e si reinventa la via: ma c’è speranza? Il gruppo di lettura Sil ha letto “La Parete” dell’austriaca Marlen Haushofer Di Marzia La Barbera

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  • Bianca per sempre

    Bianca per sempre

    Come fare dialogare il campo dei diritti umani con quello dello sviluppo? «Ho praticato la cooperazione internazionale con l’ansia di costruire percorsi di liberazione per me e per le altre», ha scritto Bianca Pomeranzi. Troviamo le sue parole preziose Femministe di un unico mondo” (a cura di Carla Cotti), il libro postumo che raccoglie esperienze e riflessioni di decenni del suo lavoro in giro per il pianeta, da Nairobi a Pechino a Istanbul di Gisella Modica

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  • Una femme fatale

    Una femme fatale

    Diva del cinema muto negli anni della prima guerra mondiale, cantante, zingara, imprenditrice, santa, contessa, zarina, forse anche spia, Diana Karenne è la protagonista di “Silenzio”, di Melania Mazzucco che racconta la sua vita e l’industria nascente del cinema italiano Di Luisa Ricaldone

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