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La grazia scomposta dell’amore
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«Rinascerai anche solo a parole»
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VARCARE CONFINI 13. JOYCE LUSSU
Esule e poliglotta, la scrittrice ha usato la lingua come pratica politica durante la Resistenza, quando imparò anche a falsificare e creare documenti per chi doveva scappare. Infine varcò frontiere linguistiche per tradurre poeti africani, turchi, albanesi e valorizzare altre culture e mondi diversi
Di Amanda Rosso
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Di zanne e di ali è fatta una donna
ZUZU, ovvero Giulia Spagnulo, firma il graphic novel “Giorni felici” con cui è candidata allo Strega. Di corpo, animalità e vulnerabilità è fatta Claudia, la protagonista “inadatta” che al suo compagno riserva amore e rabbia
Di Amanda Rosso
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IL MIO PRIMO LIBRO – Toni Maraini
«Avevo letto di una giovane donna, Alice de Bourgotte, che si era fatta murare a Parigi in una cella nella recinzione sovrastante un ampio spiazzo rifugio di donne e uomini reietti, mendicanti, fuggiaschi, ribelli, eretici…». Era il 1974, la scrittrice viveva in Marocco. Poi le vacanze in Italia e la partecipazione a un premio letterario. Nel 1976 la pubblicazione
Di Toni Maraini
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Una donna bonsai
Pagine crude e sensuali, in cui la parola empatica riesce a raccontare la luce e l’ombra più cupa. E un po’ anche di noi, di come siamo state, e di come siamo diventate nel nuovo romanzo di Elisa Ruotolo
Di Maristella Lippolis
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La città sommersa che è un padre perduto
Come ricostruire la storia di un uomo che non c’è più se non immergendosi nei fondali della sua vita? Marta Barone, finalista allo Strega, descrive quel padre mutevole, incomprensibile, in carcere per terrorismo, operaio e non più medico, amato da tante donne
Di Giulia Caminito
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Perché siamo fuggite dalla terra?
La protagonista del nuovo romanzo di Silvia Ballestra torna alla terra del padre, con madre e sorella, per sbrigare un’eredità. Sotto l’ironia grottesca delle mimiche dei nuovi padroni, quel mondo sempre e ancora patriarcale svela l’attuale di perdita di potere per le donne.
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Tornare libere in carcere /1
Almarina è la giovane rumena che dà il nome al nuovo libro di Valeria Parrella. Una docente di matematica e la sua allieva prediletta nel minorile di Nisida dove si incontrano due solitudini e una affinità. Parole scarne e forti come i ricordi.