L’acqua del lago non è mai dolce: un capitolo inedito
Il 13 gennaio 2021 usciva L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani) e io non ero pronta al viaggio che il libro avrebbe fatto. Un anno dopo mi trovo a festeggiarlo e anche a salutarlo, per andare avanti. Girovagando nel mio computer mi sono imbattuta qualche giorno fa nei rimasugli, gli scarti, del romanzo. L’unico grande cambiamento che infatti il libro ha subito è stato il taglio del decimo capitolo, quello dedicato a Gaia e all’università. Mi sono resa conto che era un capitolo di passaggio, che non serviva e in cui io avevo forzato Gaia a un nuovo rapporto – ritrovato – con il personaggio di Samuele. Una volta tolto ho capito che andava bene lo stesso, il romanzo, anzi, “girava” meglio, come si dice in gergo, cioè funzionava. Ma questo capitolo non l’ho cancellato del tutto e ho pensato di condividerlo. Le scene che seguono – più gli assurdi appunti universitari di Gaia – vanno collocate prima della scena nella Faggeta in cui Gaia va a caccia del cinghiale con Cristiano. Questo capitolo è quasi un universo alternativo, una strada chiusa che avevo iniziato a percorrere. Rileggerlo mi ha fatta sorridere.