TESTI

  • Intervista impossibile a Goliarda Sapienza

    Il 10 maggio 1924 nasceva a Catania Goliarda Sapienza. Dai genitori, entrambi figure di spicco della sinistra italiana, riceve un’educazione alternativa alle scuole del regime fascista, improntata ad un forte senso di libertà. Scrittrice e attrice, ha lavorato con Luchino Visconti e Citto Maselli, suo compagno per tredici anni. Per celebrare quello che sarebbe stato il suo novantanovesimo compleanno,  proponiamo un estratto dal volume collettaneo “Le personagge sono voci interiori”, dove Emi Monteneri immagina una intervista impossibile a Goliarda Sapienza, a partire dai luoghi e dalle persone della sua infanzia.

  • IL MIO PRIMO LIBRO – BEATRICE MASINI

    Da giornalista a scrittrice per ragazze e ragazzi e traduttrice. Ha partecipato prima a un concorso, poi si è avvalsa dell’amicizia di due amiche scrittrici, Grazzani e Pitzorno. Per arrivare all’editoria per adulti ha cercato un’agente, Rosaria Carpinelli. «È stato difficile pubblicare, alla fine? Mi pare di no. Ma c’è bisogno di qualcuno che ti veda, e che corra rischi con te»

    Di Beatrice Masini

  • IL MIO LIBRO – GIULIA CAMINITO

    Era la sera del mio compleanno, era giugno ed ero a San Lorenzo a Roma in un locale, a mezzanotte mi arriva una telefonata per gli auguri da Donatella Minuto, editor allora della casa editrice Giunti, e mi dice che ha letto la prima stesura di “La Grande A” – che allora si chiamava ancora “Sharab” – e le è piaciuta, pensa vada pubblicata. Mi ricordo di aver guardato le mura aureliane e poi l’asfalto nerissimo, sentivo la musica uscire a tratti dal locale mentre qualcuno entrava e usciva, c’erano i sanpietrini e c’era il cielo su Roma, ma non si vedeva niente, era buio e io ero diventata più vecchia di un anno e la mia vita stava cambiando, aveva appena fatto click, si era accesa.

  • IL MIO PRIMO LIBRO – Chiara Mezzalama

    Scrivere come resistenza e lotta al tempo che passa, ti avvolge e ti inghiotte. Un’attività semiclandestina svolta rubando il tempo al resto. Nascondendosi in casa mentre tutti gli altri sono usciti. Molti rifiuti dagli editori, poi la pubblicazione di un racconto sotto lo sguardo di due madrine leggendarie, infine un incontro casuale ai giardinetti spingendo carrozzine per bebè

    Di Chiara Mezzalama

  • IL MIO PRIMO LIBRO – Kaha Mohamed Aden

    «Sin della nascita sono stata cullata, accompagnata, nutrita di racconti. Racconti tradizionali somali, mediorientali e occidentali. E racconti rivoluzionari sulla costruzione di una Somalia moderna». Una volta esule politica in Italia e apolide, sono state le nuove amiche ad aiutarla a pubblicare. Cosa? Un libro di racconti

    Di Kaha Mohamed Aden

  • IL MIO PRIMO LIBRO – Carola Susani

    Il primo esordio a 16 anni quando il padre le pubblica un libro. Dieci anni dopo a Palermo si avvicina alla rivista “Perapprossimazione”, dove impara molto e pubblica un libro di racconti con Alfonso Lentini. Infine l’arrivo a Roma e l’approdo alla prestigiosa rivista “Nuovi Argomenti”. Poco dopo esordisce per la terza volta con “Il libro di Teresa”. Molti gli scrittori che le hanno dato una mano, tutti citati

    Di Carola Susani

  • L’acqua del lago non è mai dolce: un capitolo inedito

    Il 13 gennaio 2021 usciva L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani) e io non ero pronta al viaggio che il libro avrebbe fatto. Un anno dopo mi trovo a festeggiarlo e anche a salutarlo, per andare avanti. Girovagando nel mio computer mi sono imbattuta qualche giorno fa nei rimasugli, gli scarti, del romanzo. L’unico grande cambiamento che infatti il libro ha subito è stato il taglio del decimo capitolo, quello dedicato a Gaia e all’università. Mi sono resa conto che era un capitolo di passaggio, che non serviva e in cui io avevo forzato Gaia a un nuovo rapporto – ritrovato – con il personaggio di Samuele. Una volta tolto ho capito che andava bene lo stesso, il romanzo, anzi, “girava” meglio, come si dice in gergo, cioè funzionava. Ma questo capitolo non l’ho cancellato del tutto e ho pensato di condividerlo. Le scene che seguono – più gli assurdi appunti universitari di Gaia – vanno collocate prima della scena nella Faggeta in cui Gaia va a caccia del cinghiale con Cristiano. Questo capitolo è quasi un universo alternativo, una strada chiusa che avevo iniziato a percorrere. Rileggerlo mi ha fatta sorridere.

  • IL MIO PRIMO LIBRO – Toni Maraini

    «Avevo letto di una giovane donna, Alice de Bourgotte, che si era fatta murare a Parigi in una cella nella recinzione sovrastante un ampio spiazzo rifugio di donne e uomini reietti, mendicanti, fuggiaschi, ribelli, eretici…». Era il 1974, la scrittrice viveva in Marocco. Poi le vacanze in Italia e la partecipazione a un premio letterario. Nel 1976 la pubblicazione

    Di Toni Maraini