-
-
Il Convegno “Violenza e Utopie” al Giardino dei Ciliegi di Firenze
Sabato 30 dicembre tutta la giornata e domenica 1° dicembre (solo la mattina) si terrà al Giardino dei Ciliegi di Firenze il convegno Violenza e utopie con il sostegno della Società Italiana delle Letterate e di altri gruppi. Il punto di partenza della riflessione condivisa, che sarà ricca di interventi di molte ospiti, è l’idea che la de-umanizzazione si esprime nella striscia di Gaza, ma anche nelle violenze sessuali, nella oggettificazione delle donne e nel trattamento disumano dell’esule, di chi viene rinchius* nei CPR e in tutti quei luoghi di sfruttamento dove dominano dispostivi coloniali e di gerarchizzazione dell’umano.
Di Clotilde Barbarulli
-
MADRI, NON MADRI 6 – Luisa Vicinelli risponde a Gisella Modica
Per la rubrica Madri/Non madri, dopo il contributo di Ivana Margarese del 18 settembre “La vulnerabilità come etica”, in risposta al testo di Gisella Modica “La potenza nutritiva del corpo materno”, riflessioni a partire dal libro di Adriana Cavarero Donne che allattano cuccioli di lupo. Icone dell’ipermaterno (Castelvecchi 2024), del 9 settembre, pubblichiamo le risposte di Luisa Vicinelli. Vicinelli organizza alla Casa delle donne di Milano, insieme al suo collettivo di autocoscienza “Le Matriarcali” le “Fiere del libro matriarcale” il 25/26/27 ottobre 2024.
Di Luisa Vicinelli
-
Consigli dell’estate di Letterate Magazine
Ecco i libri dell’estate che vi abbiamo suggerito sui social: li pubblichiamo ora sul nostro sito a disposizione di tuttə. Buona lettura!
-
MADRI, NON MADRI 5 – La vulnerabilità come etica
-
MADRI, NON MADRI 4 – La potenza nutritiva del corpo materno
“Azioni prodigiose, difficili persino da immaginare” quelle delle Baccanti che sul monte Citerone allattano cuccioli umani e di lupo, scrive Euripide. Solo il corpo materno, sostiene Adriana Cavarero, può “affrancare la pluralità dei viventi dalla presa antropocentrica” di tipo predatorio e indirizzarli verso “una prospettiva biocentrica”: la contrapposizione materia/logos è alla base del disastro ambientale di oggi. Non una critica, ma una riflessione e alcune domande (dirette a chi legge) a partire dal recente libro della filosofa. Apriamo dunque la discussione su LM
Di Gisella Modica
-
Munro mia, adesso basta
Si discute molto in questi giorni di un articolo del “Toronto Star” in cui viene riproposta la denuncia della figlia della scrittrice canadese premio Nobel che racconta che il patrigno, secondo marito della madre, abusò di lei quando aveva 9 anni. Alice Munro non lo lasciò, anche se lui ammise di averlo fatto. Occorre passare dalla parte delle figlie, scrive la nostra collaboratrice di cui pubblichiamo l’opinione. Altri scrivono sui social che non leggeranno più le sue opere. E voi?
Di Simona Bonsignori
-
Il sogno d’amore
Nel dopoguerra il fotoromanzo arrivò anche sulle pagine di Noi donne, dopo un lungo dibattito tra redattrici, scrittrici e politiche come Anna Banti, Antonietta Macciocchi e Nilde Iotti. Erano “decadenti e deteriori”, “una pericolosa forma di evasione dal reale” senza alcun valore letterario o andavano interrogati come oggi facciamo con il romance?
Di Gisella Modica
-
LE DONNE NON SANNO SCRIVERE D’ALTRO CHE D’AMORE, PER FORTUNA
Sulle donne, la lettura, il romance, un articolo di Giulia Caminito.
“La verità, ed è tempo venga affrontata, è che le donne sono culturalmente abituate a leggere tutto, ciò che è scritto da uomini, da donne, da persone non binarie, da chiunque, perché hanno sempre fatto così, hanno sempre studiato sui testi degli uomini, e ancora lo fanno, hanno sempre amato questi testi, hanno sempre saputo comprenderne il valore letterario. C’è da chiedersi quando, dio santo, accadrà lo stesso per voi, signori.”
-
Gaza, città dei morti. Raccontata da Maria Nadotti.