-
-
STRENNE IN REDAZIONE/Io, ancora schiava e straniera tra la mia gente
Dov’è che un uomo o una donna neri possono dirsi a casa, oggi? Ripercorrendo le rotte dei negrieri, la scrittrice afroamericana Saidiya Hartman arriva a Gwolu, in Ghana, dove si erano rifugiati schiavi e schiave sfuggiti ai mercanti costruendo “nuove società”: lì la memoria non è stata dispersa e la schiavitù può parlare all’oggi
Di Clotilde Barbarulli
-
La contro-memoria di Mengiste
Quelle “donne nere, fanciulle precocissime, carne da maschi”, sembrano essere lì ad aspettare il fascista, come emerge dalla narrativa che prepara l’avventura coloniale italiana. “Il re Ombra”, nuovo libro della scrittrice etiopeamericana
Di Clotilde Barbarulli
-
Il dettaglio e lo stupro
1949, Negev, i militari israeliani devono «ripulire il deserto da tutti gli arabi rimasti». Anni dopo una ricercatrice palestinese ricostruisce la storia a partire da un particolare. Il romanzo di Adania Shibli
Di Clotilde Barbarulli
-
Raccontar/si: il sito delle Fiorelle
Corpi di donne. E poi femminismo intersezionale, postcoloniale, intercultura di genere… Nasce ora – dal Giardino dei ciliegi di Firenze e dalla Sil – un sito che raccoglie materiali preziosi e vari della scuola in cui si insegnava imparando nel nome di una socialità tra donne amorevole, costruttiva, trasformativa.
-
Insegnare a trasgredire
«La nostra trasformazione, individuale e collettiva, avviene attraverso la costruzione di uno spazio creativo radicale», scriveva bell hooks, teorica dell’educazione come pratica della libertà. Ma a criticare l’accademia e il sistema educativo c’è anche il gruppo di Spaccademia a Firenze, che trovate su DWF n. 126.
-
L’odio è lì, ogni giorno, vivo e innegabile
“L’odio è lì, ogni giorno, vivo e innegabile”: così scrive Cloé Mehdi, della banlieue francese in cui vive Mattia, l’io narrante undicenne del suo romanzo. Le vite dei suoi familiari e di tutti personaggi ruotano i intorno a un episodio di violenza poliziesca di una decina d’anni prima: Said, un ragazzo di banlieue picchiato a morte da un poliziotto.
-
La donna nera non è né bianca né uomo
Nel movimento femminista è una “forestiera interna”. La filosofa e teorica del femminismo nero Djamila Ribeiro scrive che la lingua è un luogo di lotta: le parole sono azione, resistenza, tramite le quali chi è oppress* riprende possesso di sé e si riconosce.
-
Supermercato tragico
La penetrazione del potere nei corpi e l’impossibilità di fuga dei lavoratori in un luogo di reclusione e disciplina in cui l’ordine e la ripetizione sono dogmi. Esce il romanzo “Manodopera” della scrittrice cilena Diamela Eltit
Di Clotilde Barbarulli
-
Un amore spezzato a Giaffa
Ancora una volta la scrittrice palestinese Suad Amiry torna nella città di suo padre e racconta l’invasione israeliana del 1947 con lo sguardo di due giovani amanti. E come sempre usa l’ironia contro la sopraffazione
Di Clotilde Barbarulli