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STRENNA Che fine hanno fatto le antenate?
«Entusiasta per il tesoro» ma «atterrita dal patrimonio», Giulia Caminito rintraccia i passi nelle vie di Roma e nelle pagine dei loro romanzi di Morante, Masino, Ginzburg, Bonanni e De Stefani. Le loro storie si mescolano con la vita e le ricerche di Giulia che in “Amatissime” ci restituisce dei ritratti inediti e affascinanti, ovviando così alle dimenticanze di tante scrittrici del nostro Novecento in libreria e nei programmi scolastici
Di Amanda Rosso
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Il doppio cognome
«Io, tagliata e ricucita poche ore prima, bucata in ogni vena, non bastavo a decidere come dovesse chiamarsi la bambina. Dovevo chiedere il permesso al padre per il solo fatto che ero una donna e lui un uomo. Era tre anni fa, ora la legge è finalmente cambiata: evviva, abbattiamo il patriarcato»
di Francesca Romana Di Santo
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IL MIO PRIMO LIBRO – Laila Wadia
«Scrivendo in italiano per la prima volta mi sentii spuntare delle piccole radici. Il racconto vinse il concorso letterario Eksetra e venne pubblicato e questo mi diede il coraggio di eleggere l’italiano come lingua del cuore». Il primo romanzo, in inglese, nel 2004 era stato rifiutato
Di Laila Wadia
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IL MIO PRIMO LIBRO – Chiara Mezzalama
Scrivere come resistenza e lotta al tempo che passa, ti avvolge e ti inghiotte. Un’attività semiclandestina svolta rubando il tempo al resto. Nascondendosi in casa mentre tutti gli altri sono usciti. Molti rifiuti dagli editori, poi la pubblicazione di un racconto sotto lo sguardo di due madrine leggendarie, infine un incontro casuale ai giardinetti spingendo carrozzine per bebè
Di Chiara Mezzalama
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IL MIO PRIMO LIBRO – Kaha Mohamed Aden
«Sin della nascita sono stata cullata, accompagnata, nutrita di racconti. Racconti tradizionali somali, mediorientali e occidentali. E racconti rivoluzionari sulla costruzione di una Somalia moderna». Una volta esule politica in Italia e apolide, sono state le nuove amiche ad aiutarla a pubblicare. Cosa? Un libro di racconti
Di Kaha Mohamed Aden
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Qual è il senso della Memoria
La vita e l’arte di Jacqueline Schulhof Blum, una ragazza ebrea francese che non aveva «mai pensato di essere ebrea» prima di essere internata nel campo, si dipanano fra gli orrori della seconda guerra mondiale, ma non esistono solo all’ombra della Shoah. Un libro/intervista di Annalisa Comes all’artista che ha oggi 97 anni
Di Amanda Rosso
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IL MIO PRIMO LIBRO – Carola Susani
Il primo esordio a 16 anni quando il padre le pubblica un libro. Dieci anni dopo a Palermo si avvicina alla rivista “Perapprossimazione”, dove impara molto e pubblica un libro di racconti con Alfonso Lentini. Infine l’arrivo a Roma e l’approdo alla prestigiosa rivista “Nuovi Argomenti”. Poco dopo esordisce per la terza volta con “Il libro di Teresa”. Molti gli scrittori che le hanno dato una mano, tutti citati
Di Carola Susani
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IL MIO PRIMO LIBRO – Toni Maraini
«Avevo letto di una giovane donna, Alice de Bourgotte, che si era fatta murare a Parigi in una cella nella recinzione sovrastante un ampio spiazzo rifugio di donne e uomini reietti, mendicanti, fuggiaschi, ribelli, eretici…». Era il 1974, la scrittrice viveva in Marocco. Poi le vacanze in Italia e la partecipazione a un premio letterario. Nel 1976 la pubblicazione
Di Toni Maraini
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IL MIO PRIMO LIBRO – Bianca Pitzorno
«Imparai fin dal mio esordio quanto può essere pericolosa la letteratura». Il tema dell’esame di terza media, nel 1956, pubblicato sulle pagine del quotidiano “La nuova Sardegna”, la descrizione realistica di Stintino e la rabbia di alcuni abitanti che minacciano la giovane autrice per le sue parole ritenute offensive. Solo nel ’70 il primo libro
Di Bianca Pitzorno