-
SULLA CREAZIONE. Le magie di Alice Rohrwacher
«Non mi sento speciale e penso di aver emozioni, paure e desideri come tantissime persone… Si parte dai ricordi perché sono una porta di ingresso in qualcosa di più grande di cui facciamo parte: l’umanità». «Non vedo l’ora che finisca la nostra civiltà e che ne venga una un po’ più discreta, curiosa e allegra. Non vedo l’ora di finire in un museo». Nei film di Alice ci sono le persone e i luoghi come le si vedono nell’infanzia, un po’ magiche, un po’ ingigantite, ma sempre vere e schiette
Di Chiara Cremaschi e Micaela Veronesi
-
Medichesse e partigiane
Armida, Solidea, Rosina, le erbe, la guerra, l’amore. Le guaritrici e le famiglie numerose di contadini e contadine della Bassa modenese (tra cui la sua) nel romanzo “L’argine delle erbarie” con cui Silvia Cavaliere ha vinto la terza edizione di LetteraFutura, il premio creato dal Festival inQuiete per le autrici esordienti
Di Silvia Neonato
-
-
-
MADRI, NON MADRI 2. Noi genitori a ostacoli
La graphic novel “circo rokitansky” racconta dell’omonima sindrome per cui si nasce senza parte dell’apparato riproduttivo. Come diventare madre senza utero se non con la Gpa? Il libro invita a non essere giudicanti: chi è madre, chi può esserlo, chi vuole esserlo e perché…. E le persone fertili non possono appoggiare il tentativo di altre di riprodursi nonostante le difficoltà?
Di Chiara Cremaschi -
Che forza Cristina Rivera Garza
«Siamo pervasi da una narrativa del potere e il mio ruolo come scrittrice è mettere in discussione questo discorso dominante, patriarcale, di sovvertirlo. Perché anche la grammatica è una forma del potere. Ogni frase non è solo una rappresentazione della realtà ma è una forma di realtà a sua volta. Quindi includere diverse esperienze permette di creare nuovi modi di vivere il mondo». Intervista alla scrittrice che oggi ha ha vinto il Pulitzer Prize in memoir
Di Samanta Picciaiola
-
C’è ancora domani
“Il y a encore demain”: il film di Paola Cortellesi ha successo in Francia. «L’idea che questo film possa conquistare anche chi non sa cosa sono le puntarelle, l’Italia poverissima del dopoguerra e un uomo alto come un Marcantonio mi mette di buon umore». Cronaca delle reazioni del pubblico di una scrittrice italiana che vive a Parigi. Anche in Gran Bretagna piace il film che da noi ha sbancato il botteghino
Chiara Mezzalama
-
-
Una voce contundente
Alessandra Saugo – scomparsa a 45 anni nel 2017 – è tornata in libreria con “Come una santa nuda”: un flusso di coscienza in cui dialoga con John, personaggio reale o immaginario non si sa, impreziosito da una lingua corrosiva e immaginifica che non risparmia nessuno. Né editori né il terapeuta né se stessa e le altre donne cui è legata da una sorellanza problematica
di Amanda Rosso
-
Donne cattive
È il titolo del libro di Liliana Madeo, appena ripubblicato. Mezzo secolo di storia italiana, dal 1946 al 1998, da Rina Fort a Anna Donati. Sono «donne con il gusto della provocazione, con un proprio progetto di vita, capaci di scelte radicali, di scelte a volte perverse. Donne scomode. Le madri delle ragazze del nuovo millennio»
Di Nadia Tarantini
-
PASSAPAROLA: GRAZIE ♥