C’è un legame tra le storie che leggiamo e quelle che viviamo. La storia delle donne nel fumetto è quella di un gruppo marginale dentro un’arte marginale: agli inizi del secolo scorso il fumetto è un linguaggio giovane, uno spazio di possibilità. Un pezzo di questo spazio – che, come spesso accade, viene occupato in fretta da autori maschi e bianchi – è il fumetto disegnato dalle donne nel periodo degli Underground Comix, che nasce negli anni ‘70 e pone le basi per quello che oggi chiamiamo graphic novel. Per le donne, ritagliarsi uno spazio in quel contesto è difficile, e quelle che ci riescono lo fanno con spirito di rivendicazione: se nessuno le osserva, possono fare come vogliono. Un articolo di Elisabetta Mongardi