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Categoria: Romanzi

  • Donne in fuga

    Donne in fuga

    Una giovane donna nella Spagna del 2014 e una puritana inglese del Diciassettesimo secolo sono le protagoniste del vorace e multiforme “Cauterio”, romanzo dell’argentina Lucía Lijtmaer. Da Barcellona a Salem, passando per Londra e Madrid, l’autrice esplora la fuga di due protagoniste estremamente diverse Di Amanda Rosso

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  • La notte dell’infanzia

    La notte dell’infanzia

    Una donna sfoglia un blocco di post-it, 253 foglietti, che narrano luoghi e persone della sua vita. Leggendo con lei conosciamo le violenze che ha subito sin da bambina, dalla madre, dagli educatori… Ma ora ha una figlia e la speranza si accende. Ma resta la critica implacabile della complicità di tutti/e noi con la violenza di Amanda Rosso

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  • Il corpo delle donne

    Il corpo delle donne

    NN Editore ha creato una serie che si chiama Le fuggitive. Sono, per ora, quattro testi di scrittrici che senza pudore né reticenza parlano di amore, di intimità violate, di soprusi ma anche di rabbia e ribellione ai canoni femminili tradizionali Di Beatrice Sciarrillo

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  • Nella stanza dei gatti. Intervista ad Arianna Montanari

    Nella stanza dei gatti. Intervista ad Arianna Montanari

    Intervista ad Arianna Montanari che esordisce con “Parole nascoste”, un ricordo sincero del padre. Attraverso un’archeologia delle case, i libri «imprescindibili» e la consolazione del cibo l’autrice racconta una storia di dipendenza dall’alcool e di depressione. E di una figlia unica impegnata nel tentativo di salvare suo padre, e sé stessa, dalla perdita. di Manuela Altruda

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  • È la mia vecchiaia che vedo

    È la mia vecchiaia che vedo

    Alcinoo e Arete, genitori di Nausicaa, aprono le porte del mito a una minuscola donna del terzo millennio, che è stata operaia e poi sindacalista. Ora è in pensione, Maria Pia Trevisan, e ha scritto “Ho danzato nel tempo”, portando nel mito il mondo attuale, stemperandone i conflitti e adagiando nell’orto della reggia il suo patrimonio, compresi gli anni Di Angela Giannitrapani

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  • Il rumore che fa la guerra quando entra in casa

    Il rumore che fa la guerra quando entra in casa

    Musnida chiede ospitalità a Sara perché in fuga dalla Sarajevo assediata. E Sara, da poco separata dal marito, disorientata acconsente a prendersi in casa quella lì, come la chiama sua sorella. Chiara Ingrao descrive le ambiguità delle buone intenzioni e della solidarietà in un libro che rovescia la prospettiva ogni pagina di Elvira Mujčić

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  • Valdina che non voleva essere monaca

    Valdina che non voleva essere monaca

    Nel romanzo storico “Lo scandalo della felicità” Pina Mandolfo narra un processo di emancipazione ostacolato, ma soprattutto la carica eversiva del desiderio di libertà e la rabbia. Spesso negli scritti contemporanei delle donne biografia e autobiografia si legano: per una scrittrice la vita di un’altra donna significa plasmare un’altra possibilità di destino femminile, e insieme reinventarsi di Loredana Magazzeni

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  • VARCARE CONFINI 10. ANDREEA SIMIONEL

    VARCARE CONFINI 10. ANDREEA SIMIONEL

    Malati di estero «Una vita muore, quando si arriva in Italia ne inizia un’altra. Ma il motivo più importante è che volevo dare voce non a me autrice, non alle mie lotte con la lingua, non a quello che sono stata, bensì a una storia» Di Amanda Rosso

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  • Il potere è dolce e mortale

    Il potere è dolce e mortale

    L’impero che fu narrato in undici storie visionarie nel libro Kalpa Imperial dell’argentina Angélica Gorodischer, che allude alla dittatura di Videla mentre ci immerge in un passato fantastico Di Manuela Altruda

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  • Una selva di fantasmi

    Una selva di fantasmi

    Parla la drammaturga Chiara Lagani che ha adattato per il teatro Addio Fantasmi di Nadia Terranova dando corpo in scena a Ida (Valentina Cervi) e alla madre (Anna Bonaiuto) che nel libro vive solo nell’evocazione della figlia. La complicità tra Nadia e Chiara, le modifiche necessarie, il percorso dalla pagina al palcoscenico danno vita a un lavoro che soddisfa entrambe di Sarah Perruccio

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  • L’anima è un lenzuolo stazzonato

    L’anima è un lenzuolo stazzonato

    «Avrei voluto domare la bestia irsuta che mi lacerava le viscere perché non ero l’eccezione ma la possibilità di evadere da un circo stravagante, (…) dovevo trionfare su quella montagna di escrementi e inferiorità». In “Le Cugine”, l’argentina Aurora Venturini, scoperta a 85 anni dalla critica, racconta una famiglia di matriarche, zie, cugine «imbecilloidi» in cui gli uomini appaiono solo per violare corpi, blandire e rivelarsi deboli, ridicoli Di Amanda Rosso

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  • Riscoprire Dolores Prato attraverso un premio letterario

    All’autrice di “Giù la piazza non c’è nessuno”, il Comune di Treia dedica un premio che, oltre a ricordarla, vuole premiare le scrittrici italiane che hanno pubblicato un romanzo edito tra il 1° gennaio 2022 e il 25 febbraio 2023. Treia la ospitò bambina e adolescente, quando la madre la lasciò ai parenti.   Di Lucrezia Sarnari

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  • STRENNA: La caliente tenerezza di una prof

    STRENNA: La caliente tenerezza di una prof

    C’è una tensione luminosa che corre tra la docente e i/le studenti. La ruvidezza relazionale segna le fasi della conoscenza e le cautele prima che scoppi l’adorazione reciproca e da parte dei ragazzi la disponibilità all’affidamento… “Domani interrogo” di Gaja Cenciarelli, biografia di un anno di scuola ma non solo Di Daniela Matronola

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  • STRENNA Che fine hanno fatto le antenate?

    STRENNA Che fine hanno fatto le antenate?

    «Entusiasta per il tesoro» ma «atterrita dal patrimonio», Giulia Caminito rintraccia i passi nelle vie di Roma e nelle pagine dei loro romanzi di Morante, Masino, Ginzburg, Bonanni e De Stefani. Le loro storie si mescolano con la vita e le ricerche di Giulia che in “Amatissime” ci restituisce dei ritratti inediti e affascinanti, ovviando così alle dimenticanze di tante scrittrici del nostro Novecento in libreria e nei programmi scolastici Di Amanda Rosso

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  • STRENNA. Tre donne contro l’amianto

    STRENNA. Tre donne contro l’amianto

    Ecco la prima delle autrici che LM consiglia come regalo delle prossime feste. Partiamo con Emilia Bersabea Cirillo che racconta di un’area industriale abbandonata e contaminata in una città indifferente. Tanti personaggi: le signore borghesi, un parroco, un ex sindacalista e Beatrice, fuggita tanti anni prima piena di sensi di colpa. Editrici Le plurali che pubblicano solo testi di donne Di Nadia Tarantini

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  • Due sommozzatrici si interrogano

    Due sommozzatrici si interrogano

    Claudia, l’insegnante nata sul Delta del Po e Marta, l’allieva cresciuta tra i monti trentini, si scrivono e affrontano tematiche scottanti, la libertà, la politica, la religione, la tradizione e le scelte imposte dal contesto sociale che si vorrebbe modificare. “Ci darà un nome il tempo”, nuovo romanzo di Saveria Chemotti Di Elianda Cazzorla

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  • IL MIO PRIMO LIBRO. Percorsi e segreti per pubblicare

    IL MIO PRIMO LIBRO. Percorsi e segreti per pubblicare

    Dalle oltre 30 scrittrici interpellate da Letterate Magazine per l’archivio SIL, emerge che la via che porta alla prima pubblicazione è spesso il racconto. Seconda, capitale, informazione: l’importanza della rete di donne che le ha aiutate a pubblicare già decenni fa e che sempre più funziona oggi. L’aiuto viene soprattutto da altre scrittrici, ma pure da editrici, editor, organizzatrici culturali, dalla SIL e dal Concorso Lingua Madre e da direttrici di riviste delle donne, tutte autofinanziate come Leggendaria, Aspirina oggi diventata Erbacce, Leggere donna, e la prima di tutte, Tuttestorie Di Silvia Neonato con il contributo di Roberta Mazzanti

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  • La poetica dei corpi minori

    La poetica dei corpi minori

    La fuga dalla periferia verso Milano che sfavilla nella sua vita notturna queer e al contempo lo squallore di case per poveri. Fingere di amare e poi innamorarsi finalmente davvero. Le pagine notevoli di Jonathan Bazzi in “Corpi minori” Di Barbara Mapelli

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  • Annie Ernaux: una scrittrice da Premio Nobel

    Annie Ernaux: una scrittrice da Premio Nobel

    Questo articolo di Roberta Mazzanti è apparso sulla rivista “Gli Asini” nel 2018 e ci sembra il modo giusto per festeggiare il Nobel alla letteratura per la scrittrice francese.

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  • VARCARE CONFINI 6. ELVIRA MUJČIĆ

    VARCARE CONFINI 6. ELVIRA MUJČIĆ

    Chi emigra non viene spesso creduto né capito. Cosa vogliamo che racconti alle nostre commissioni per ottenere il permesso di soggiorno? Perché non crediamo loro e li costringiamo a mentire? La scrittrice italo bosniaca che ha perso il padre nel ’95 a Srebrenica, si racconta in questa intervista in cui parla anche di pacifismo di Silvia Neonato

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