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Il male eppure c’è
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MADRI, NON MADRI 6 – Luisa Vicinelli risponde a Gisella Modica
Per la rubrica Madri/Non madri, dopo il contributo di Ivana Margarese del 18 settembre “La vulnerabilità come etica”, in risposta al testo di Gisella Modica “La potenza nutritiva del corpo materno”, riflessioni a partire dal libro di Adriana Cavarero Donne che allattano cuccioli di lupo. Icone dell’ipermaterno (Castelvecchi 2024), del 9 settembre, pubblichiamo le risposte di Luisa Vicinelli. Vicinelli organizza alla Casa delle donne di Milano, insieme al suo collettivo di autocoscienza “Le Matriarcali” le “Fiere del libro matriarcale” il 25/26/27 ottobre 2024.
Di Luisa Vicinelli
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Due donne nella seconda guerra mondiale
Iris, partigiana bella e fiera, compagna del comandante Diaz e Redenta, sposa del comandante fascista Vetro, muta e succube intrecciano i loro destini nel romanzo I giorni di Vetro di Nicoletta Verna. Una vicenda appassionante e ispirata a fatti veri, in cui le protagoniste lottano per la propria vita e libertà
Di Simona Raimondo
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Dov’è mia sorella?
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Siamo state anche noi bambine
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#UNITE Una violenza di sistema
In qualunque posto di lavoro occorre restare sull’avviso rispetto a sorrisetti, molestie, palpeggiamenti e sarcasmi maschili. E sempre gli uomini non sono interessati a discutere con te, non ti vedono, non ti leggono, o se ti leggono ti leggono con ritrosia, disagio, senso di estraneità
Di Loredana Magazzeni
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La notte dell’infanzia
Una donna sfoglia un blocco di post-it, 253 foglietti, che narrano luoghi e persone della sua vita. Leggendo con lei conosciamo le violenze che ha subito sin da bambina, dalla madre, dagli educatori… Ma ora ha una figlia e la speranza si accende. Ma resta la critica implacabile della complicità di tutti/e noi con la violenza
di Amanda Rosso
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VARCARE CONFINI 12. GABRIELLA GHERMANDI
«Scrivo per ribaltare la violenza della narrazione dominante che ti confina in uno stato di denigrazione descrivendoti senza valore: è un atto di guerra. Di razzismo in Italia si parla come di qualcosa che accade altrove. Di colonialismo si parla pochissimo e ignorare la propria storia permette negare la cittadinanza a chi emigra»
Di Clotilde Barbarulli
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Lady cinema, manuale femminista