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Il doppio cognome
«Io, tagliata e ricucita poche ore prima, bucata in ogni vena, non bastavo a decidere come dovesse chiamarsi la bambina. Dovevo chiedere il permesso al padre per il solo fatto che ero una donna e lui un uomo. Era tre anni fa, ora la legge è finalmente cambiata: evviva, abbattiamo il patriarcato»
di Francesca Romana Di Santo