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Agire in soggettiva, pensare in relazione
Una ricostruzione dinamica delle questioni scottanti dei femminismi. Si trova in Libere tutte, di Cecilia D’Elia e Giorgia Serughetti. Prostituzione, Gpa, velo, sono alcune delle questioni affrontate con grande chiarezza. Il metodo? «Interroghiamo la nostra eredità e il nostro presente a partire da noi, soprattutto dal continuo confronto con altre donne»
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Il femminismo. Festoso, arrabbiato, di classe, antirazziale, giovane, allegro…
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Il femminismo visto dal margine
Un lungo saggio di Francesca Gargallo esamina i femminismi latino-americani, favorisce la comprensione della genesi e l’imporsi anche in Italia, del femminismo intersezionale e inclusivo. Questo nuovo “soggetto imprevisto” che – come è avvenuto in Argentina dove le donne hanno operato la connessione tra lo stupro come arma di oppressione di massa e la loro posizione di inferiorità economica nella produzione della ricchezza e nella riproduzione sociale – ha coniugato “questione di genere e di classe” leggendo nella violenza, nella maternità come obbligo, nella criminalizzazione dell’aborto, nella precarizzazione della vita e del lavoro la reazione patriarcale al desiderio di libertà femminile nel mondo
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Un premio al coraggio della Women’s March on Washington
Al Gala Letterario del Pen Club, organizzazione umanitaria e letteraria, il prossimo 25 aprile a New York sarà consegnato un premio alla manifestazione indetta il 21 gennaio scorso, il giorno dopo l’insediamento alla Casa Bianca di Donald Trump. Lo ritirerà Bob Bland, una delle quattro promotrici che lanciarono la proposta su Facebook
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Corpi in piazza, vulnerabili e attivi
Il nuovo libro di Judith Butler L’alleanza dei corpi sembra in qualche modo prefigurare le manifestazioni del recente 8 marzo, il “salto” dello sciopero globale, organizzato NonUnaDiMeno. Per Butler queste azioni collettive possono esprimere forme di resistenza e solidarietà radicali da cui emerge una nuova idea di “popolo”, portatore di differenze incarnate