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SULLA CREAZIONE. Le magie di Alice Rohrwacher
«Non mi sento speciale e penso di aver emozioni, paure e desideri come tantissime persone… Si parte dai ricordi perché sono una porta di ingresso in qualcosa di più grande di cui facciamo parte: l’umanità». «Non vedo l’ora che finisca la nostra civiltà e che ne venga una un po’ più discreta, curiosa e allegra. Non vedo l’ora di finire in un museo». Nei film di Alice ci sono le persone e i luoghi come le si vedono nell’infanzia, un po’ magiche, un po’ ingigantite, ma sempre vere e schiette
Di Chiara Cremaschi e Micaela Veronesi