GESTI DI RIVOLTA 2022_Marzo
Un’orfana cuciva il vestito della festa. Cuciva da giorni e giorni una stoffa bianca e azzurra. L’idea di doversi staccare dal vestito per indossarlo la addolorava molto…
Un’orfana cuciva il vestito della festa. Cuciva da giorni e giorni una stoffa bianca e azzurra. L’idea di doversi staccare dal vestito per indossarlo la addolorava molto…
Riscopriamo un libro di Vera Slaven in cui scrive di donne come lei venute da un altrove e con un futuro incerto. Si intitola “Mentre eri via”, sono trenta racconti di vite travolte dalla grande Storia.
di Maristella Lippolis
La Rabbia e la Paura
26 novembre 1991. La dispensa è stretta e lunga, tappezzata di scatolame insaccati e detersivi, un prosciutto dondola dal soffitto, alle mie spalle una parete di barattoli…
Dal deserto del Messico al mar Mediterraneo oltre cinquanta autrici straniere e italiane raccontano di sé: l’isolamento del Covid e lo straniamento, ma anche l’importanza di studiare e stare insieme a scuola. Questo e tanto altro nel nuovo volume “Lingua Madre Duemilaventuno. Racconti di donne straniere in Italia”
Di Michela Marocco
VALIGIA IN DEPOSITO
È arrivata a casa mia all’imbrunire, d’altronde in novembre fa scuro molto presto. Ero preoccupata per lei, aveva quattro milioni con sé, quando i milioni erano milioni e con quella cifra ci si poteva campare un anno.
Apre la porta e tutto avviene in un bagliore di luce biancastra.
Un fotogramma dietro l’altro.
Come in un film a rallentatore.
Cimiteri infestati, bare inchiodate troppo in fretta, corpi palpitanti di terrore, simulacri in cui albergano divinità intrappolate e spettri assassini di donne innamorate. Loredana Lipperini indice una seduta spiritica e chiama a raccolta le scrittrici della notte: donne che hanno sfidato il canone letterario, che si sono cimentate con il fantastico e con il perturbante.
Tutto cominciò quando la madre, impegnata nel lavoro, affidava le sue due figlie alla maschera della sala cinematografica sotto casa. Così due bambine felici vedevano anche due film di seguito. I nuovi racconti di Matilde Tortora
Di Maristella Lippolis
“Era settembre, un mattino ancora estivo. Sto attraversando la piazza per andare al supermercato e sento un uomo gridare…”
Le nipoti di Livia De Stefani ci raccontano un volto intimo, nascosto della scrittrice e attraverso il ricordo di una donna dalla bellezza imbarazzante e perfetta e di una casa di campagna spartana, una cantina di topi, un viaggio su una automobile dal bagagliaio pieno di libri arriviamo sulle tracce di Nuna. Autrice senza fronzoli di alcuni romanzi di estrema bellezza come “La vigna delle uve nere” e “La mafia alle mie spalle” De Stefani seppe raccontare il rapporto con la terra, col selvatico e con il potere avvalendosi della sua lingua complessa con una schiettezza a tratti feroce.