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Il magico e il già pensato
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VARCARE CONFINI – Chiara Ingrao
«Chi è stata migrante ha mille radici e nessuna, non appartiene più al luogo da cui è partita ma nemmeno ai tanti altri luoghi che attraversa. Chi è stata migrante resta migrante per sempre».
Questa nostra nuova rubrica è dedicata alle moltissime ucraine che in questi giorni di guerra lasciano il loro paese.Di Chiara Ingrao
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Pensieri nomadi e mostri
«La mia speranza risiede nel potere trasformativo dei mostri, dei diversi, degli anomali – e il valore certo su cui contare resta l’etica femminista del divenire», scrive Rosi Braidotti in Madri, mostri, macchine, appena rieditato. L’efficacia di un pensiero che mescola scienza e credenze, filosofia ed esperienza
Di Barbara Mapelli
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La consolazione possibile
Sentirsi meno sole e soli nell’esperienza del lutto. Le parole che la rabbina Delphine Horvilleur, nel suo “Piccolo trattato”, per stendere un ponte «tra coloro che sono stati e coloro che saranno. I nostri racconti sacri aprono un passaggio tra i vivi e i morti». Il libro è appena uscito in Italia
di Chiara Mezzalama
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La poesia come cura del mondo
Dialogo con Elvira Federici, presidente della Società delle Letterate sul convegno di Viterbo, Ecopoetiche-Ecopolitiche, incentrato sulla poesia (18-20 marzo). «Ogni trauma o catastrofe, come la pandemia e la crisi ecologica planetaria, richiede un riposizionamento. Con quali parole lo narriamo, lo comprendiamo, lo accogliamo?». Prima di tutte lo diranno le poete e una performer, poi una filosofa, una studiosa interdisciplinare, due accademiche della Sil e le protagoniste dei workshop.
di Silvia Neonato
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All’origine era la madre
Stefania Renda, nella sua ricerca di dottorato in antropologia e etnologia, ha studiato le società matrilineari tuttora esistenti in quattro continenti: società dove vige l’economia del dono, la condivisione nelle decisioni e il rispetto della natura
di Angela Giannitrapani
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Asterisco, schwa o cosa?
Proprio ora che, a partire dal lavoro innovativo di Alma Sabatini riproposto in un quaderno, il movimento delle donne è riuscito a far emergere l’importanza della desinenza femminile nei mestieri e nelle arti si pensa di introdurre un simbolo inclusivo di tutte le differenze. «Ho la sensazione che la strada rapida non esista, e convertire l’espressione di grandi pluralità in un nuovo segno che determini un’immediata nuova norma, non giovi a rappresentare davvero la complessità delle esistenze».
di Viola Lo Moro
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I miti sono figure viventi
In essi le donne di oggi possono ritrovarsi. L’operazione intellettuale compiuta da Michela Sarti è politica, di denuncia di una violenza degli uomini sulle donne “originaria”, perpetrata attraverso i secoli, di cui si possono ritrovare filologicamente le basi nelle culture classiche occidentali.
di Loredana Magazzeni
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Come sminuire le scrittrici
In “Vietato scrivere” Joanna Russ, celebrata autrice di fantascienza, spiegava già nell’83 (ora è finalmente tradotta da noi) quali sono le strategie per ostacolare la scrittura delle donne dall’800 a oggi. Ironico e imperdibile. Prefazione di Nicoletta Vallorani
Di Maristella Lippolis