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Afrodite, bellezza e potenza
La dea dell’amore è assertiva e sfuggente, è eros e guerra. Contemplare l’armonia del suo corpo simbolico, può alludere a uno stato di vertigine davanti a ciò che non può essere dominato, che ora è ma non si sa se ci sarà domani. Tutto ci sfugge e rimane intangibile. Il mito della dea nel libro di Francesca Sensini
di Floriana Coppola
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Quello che non ci siamo mai detti
Una insegnante di norvegese accetta di accompagnare un suo alunno in Romania, dove ha da sbrigare alcuni affari di famiglia. Durante il viaggio mette in discussione il suo rapporto con il ragazzo, con il linguaggio e con la propria depressione. E poi ci sono i cani abbandonati. Intervista all’autrice Claudia Ulloa Donoso
Di Amanda Rosso
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Aida era unica
«Se sparisce la pratica delle relazioni tra donne sparisce anche una cultura che aveva la capacità di mettere in discussione il già dato, che sapeva pensare l’impensato», diceva Aida Ribero, una delle fondatrici del Centro Studi e Pensiero Femminile di Torino, della Casa delle donne, del Centro antiviolenza. Un libro raccoglie i suoi scritti e le parole con cui la ricordano le amiche
Di Elena Pineschi
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Le silenziate
La lingua subalterna è una eredità, è la genealogia delle povere. Le subalterne non possono parlare perché l’ascolto, la ricezione riproducono l’immaginario del potere, non c’è neppure lingua materna per chi emigra, solo una lingua mascherata di potere. Il libro di Brigitte Vasallo nata da una famiglia galiziana emigrata in Francia, poi in Catalogna e Marocco
Di Clotilde Barbarulli
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Divinare il futuro
Nel suo nuovo film “Arancia Bruciata”, Clémentine Roy riscopre la pratica delle predizioni e reinventa l’incanto di un modo dove animali, umani e il cosmo intero vivono in armonia. Al centro una comunità di donne che, come scrive Donna Haraway, ipotizzano un presente e un futuro da inventare insieme. Abbiamo intervistato la regista
Di Ivana Margarese
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Il planetario della maestra
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Telaio & Computer
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Cosa ne è stato di Lea, dopo?
Staffetta sui monti vicentini, incarcerata dal novembre ’44 all’aprile ’45, Flora Cocco, la partigiana “Lea”, dopo la guerra si sposa e ha tre figli. Ma le crisi depressive la costringono a frequenti ricoveri: la sua storia ricostruita ora da Brigida Randon, che ne sentiva parlare da sua madre, coetanea di Flora
Di Adriana Chemello
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Una storia che si distrugge: un estratto da “Riddance” di Shelley Jackson
Apparso nel 2018 e frutto di dodici anni di lavoro, Riddance è l’opera che racchiude la totalità dei temi, delle tecniche e delle ossessioni esplorati da Shelley Jackson in decenni di pratica letteraria e performativa. Inedito in Italia, é uscito nella collana Água Viva – curata da Luciano Funetta ‒ per Rina edizioni nella traduzione di Valentina Maini.