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Tessere e riparare
“Donne con le ali” è l’installazione in mostra a Foggia di Donatella Franchi, artista attenta al mondo femminile e femminista. Sono quattro libri di artista, “scatole”, pezzi unici, che contengono le storie di tre donne straniere che hanno assistito la sua anziana madre, il “bagaglio invisibile” che portano con sé e che spesso rimane invisibile agli occhi di molti e molte.
Di Katia Ricci
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DONNE DELL’EDITORIA 2. – Anna Banti
La conosciamo per “Artemisia” e molti altri racconti e romanzi. Ma Anna Banti è stata traduttrice, curatrice di opere letterarie e scopritrice di scrittori e scrittrici emergenti: sulla rivista Paragone li affiancava a Moravia, Arbasino, Bassani e tanti altri grandi.
Di Manuela Altruda
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Due donne regnavano a Bisanzio
“Si regalavano infamie” è il titolo del romanzo storico in cui Liliana Madeo intreccia con sapienza le imprese nobili e meno nobile di Teodora, moglie dell’imperatore Giustiniano e Antonina, moglie del generale Belisario. Amiche e complici, sempre
Di Nadia Tarantini
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Qual è il senso della Memoria
La vita e l’arte di Jacqueline Schulhof Blum, una ragazza ebrea francese che non aveva «mai pensato di essere ebrea» prima di essere internata nel campo, si dipanano fra gli orrori della seconda guerra mondiale, ma non esistono solo all’ombra della Shoah. Un libro/intervista di Annalisa Comes all’artista che ha oggi 97 anni
Di Amanda Rosso
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DONNE DELL’EDITORIA – Ludovica Nagel: letterata, traduttrice e amica
Manuela Altruda racconta a puntate su Letterate Magazine alcune donne dell’editoria italiana a partire da Ludovica Nagel: donna riservata, lavoratrice instancabile e curiosa, letterata dal singolare ingegno, traduttrice colta e amica fedele di Natalia Ginzburg, Cesare Pavese e Felice Balbo. “Dopo una serie di lavori insoddisfacenti e poco redditizi, furono le copertine degli Struzzi Einaudi a indicarle in qualche modo la strada. Un giorno, mentre fissava quel bianco inconfondibile, quasi mossa da una forza a lei estranea, appuntò numero di telefono e indirizzo della sede romana della casa editrice fondata da Giulio Einaudi. Poco dopo compose il numero e chiese di parlare con il capo del personale. “
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Laura Conti l’ecologista eretica
Partigiana, medica, attivista di sinistra, scrittrice e divulgatrice Laura era nata nel 1921. Due libri la ricordano: si è scontrata con il partito, gli scienziati, i politici e le femministe malgrado la sua dedizione per i diritti e il benessere comune
Di Amanda Rosso
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Una donna di bruciante attualità
Attivista politica, anarchica, pacifista e autodidatta, incarcerata, la scrittrice Maria Occhipinti (Ragusa 1921- Roma 1996) decise di emigrare dopo che, uscita di prigione, venne cacciata dal marito e dalla famiglia. Prima in Italia, poi in Europa e in America dove fece la badante, la baby sitter e l’operaia. Di lei e dei suoi scritti la SIL ha discusso a Roma il 5 novembre.
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IL MIO PRIMO LIBRO – Monica Sarsini
«Un mago tempo prima mi aveva predetto che sarei stata una scrittrice, io gli avevo risposto che si sbagliava, che forse confondeva i fogli colorati di carta velina che usavo per i miei collages con le pagine… Poi il mio lavoro, tramite amici, arrivò a Vanni Scheiwiller, che mi pubblicò un libro, ai miei colori aggiunsi storie di animali»
Di Monica Sarsini
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IL MIO PRIMO LIBRO – Sandra Petrignani
«Pubblicai un libro con le mie interviste a dieci grandi scrittrici italiane, da Ortese a Banti».
Intanto provava a scrivere un romanzo su una moderna Circe. Un estratto capitò in mano a Giorgio Manganelli, suo vicino di casa, che glielo corresse, tagliò e titolò. Uscì nell’87 da Theoria.
Di Sandra Petrignani