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Annie Ernaux: una scrittrice da Premio Nobel
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Eretica in amore e in classe
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Il lago è una parola magica
La coppia madre-figlia è la vera anima nera del nuovo romanzo di Giulia Caminito candidato allo Strega. La protagonista si muove alla svolta nel nuovo millennio e tra Roma e il vicino paese di Anguillara. La rabbia per le disparità sociali di cui patisce insieme alla sua disastrata famiglia si mescola al dolore che la incattivisce.
di Roberta Mazzanti
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La scia luminosa di un’infanzia libera
Una famiglia anarchica con le galline in salotto, un grande giardino dove i fratelli scorrazzano, la tata che parla solo dialetto calabrese e il padre architetto che costruisce una barca al piano terra. I ricordi allegri di Lia Piano, le sue pagine di risate e spaventi, turbamenti e incanti
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Il futuro dimenticato. Fare mondo, condividere legami nel Giardino dei ciliegi
“Fare mondo: poetica del futuro dimenticato” è il convegno che il Giardino dei Ciliegi ha proposto a Firenze dall’8 al 10 dicembre scorso, in collaborazione con la Sil. Un’occasione per ragionare su laboratori dove “mettere in scena passati e futuri possibili, è così che la letteratura diventa una ‘finestra utopica’ sul mondo. Interventi, tra le altre di Liana Borghi, Clotilde Barbarulli, Nicoletta Vallorani, Lidia Curti, Annamaria Rivera
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Abitata dalla scrittura
Una giovane autrice, Giulia Caminito al suo primo romanzo, La grande A, viene raccontata dall’editor che ha letto il libro fin dalla sua prima versione. Una storia che va oltre i generi canonici, e racconta di madri e figlie che, più che ferite, condividono gioia di vivere.