TUTTI GLI ARTICOLI DI QUESTA AUTRICE

  • I conformisti

    Fino a che punto permisero l’orrore nazista? Géraldine Schwarz ripercorre la storia della sua famiglia franco-tedesca e ci riporta al clima di negazionismi dell’Europa di oggi: “Quando l’empatia è una debolezza, e l’odio è coraggio. Quando trionfano i senza memoria”

    di Nada Pesetti

  • I comunisti mangiano i bambini?

    “Il treno dei bambini” che nel dopoguerra portò dal nostro Sud verso Nord tanti ragazzini per dare loro una mano. Così Amerigo parte da Napoli verso le famiglie ospitanti che il Pci ha predisposto. Trova agi, ma anche nuovi dialetti, sapori, nostalgia. Il bel libro di Viola Ardone.

  • La madre ritrovata

    Lavoratrice forzata deportata dall’Ucraina nella Germania nazista ormai devastata e sconfitta, si uccise nel ’56 quando Natascha Wodin ha solo 10 anni. Chi era davvero questa madre che aveva già subito la collettivizzazione bolscevica? In Veniva da Mariupol Wodin ne ricostruisce la vita: è forse la prima ricerca tutta digitale che fa riaffiorare una persona sommersa negli interstizi della Storia

    Nada Pesetti

  • La donna che era mia madre

    Arriva in italiano il libro che Annie Ernaux ha dedicato alla mamma dopo la sua morte nel 1987. Una donna forte pronta a qualsiasi fatica perché la figlia Annie avesse il benessere e la cultura che lei non aveva. “Il posto” era stato l’addio al padre, ora “Una donna”, in cui la scrittura tenta di conservare la madre, il suo calore, il suo ricordo.

     

  • La bambina resiliente

    “Io facevo parte della feccia”, dice Bone, piccola interprete del romanzo di Dorothy Allison La bastarda della Carolina, che fu un caso e uno scandalo fin dalla sua uscita nel ’92. Solo ora arriva in Italia e racconta che non arrendersi alla ferocia della vita è possibile

  • Voci da tanti inferni

    I racconti di Malanotte, la raccolta di Marilina Giaquinto, non sono noir. Nonostante la professione dell’autrice, poliziotta, vice-questore a Catania. Eppure nascono proprio dall’esperienza quotidiana di incontro con una umanità dolente. Costituiscono un coro di ancora vivi per sbaglio, se è vita, o per sbaglio non ancora morti, se la morte tarda senza ragione