Quanti sono ormai i Festival e le kermesse delle donne organizzati per far incontrare il pubblico con scrittrici, poete, artiste e registe? Uno di questi, giunto alla terza edizione, si è tenuto a Scanno, nel Parco Nazionale D’Abruzzo, a fine luglio: si chiama Ju Buk Rassegna Letteraria di Autrici ed è ideato e curato da Eleonora de Nardis Giansante, sociologa, giornalista e scrittrice.
Dal 2021 a Ju Buk, nella città celebrata da M.C. Escher e da sublimi fotografi tra cui spiccano Henri Cartier-Bresson e Gianni Berengo Gardin, sono intervenute Nadia Terranova, Valeria Parrella, Donatella Di Pietrantonio, Vera Gheno e molte altre autrici.
I temi portanti del Festival sono incentrati sull’interculturalità, la staffetta transgenerazionale, radici, istanze femministe con focus sui temi di attualità come le donne afgane, la rivoluzione delle donne in Iran, i migranti, il rapportarsi all’altro da sé. Anche questa estate un coro di voci femminili ha parlato della libertà facendo appello alla letteratura. Giorni speciali quelli in cui si parla della verità del proprio vissuto: le scrittrici si nominano le une con le altre, declinano nuove genealogie, nuovi linguaggi.
La letteratura aiuta a non rimuovere il quotidiano ma a restituirlo per evolvere, per andare oltre, trasformarsi.
Il primo giorno di rassegna si è aperto con Kristine Maria Rapino e il suo romanzo “Fichi di Marzo” e con Anna Giurickovic Dato con il libro “Il grande me”. La seconda giornata ha coinvolto la giornalista Tiziana Ciavardini con il suo “Ti racconto l’Iran, i miei anni in terra di Persia” e l’economista e femminista Azzurra Rinaldi con “Le signore non parlano di soldi”.
Nella serata conclusiva, oltre agli incontri con la giallista Piera Carlomagno con “Il taglio freddo della luna” e con la giovanissima afropartenopea Daijarah Kan con “Ladri di denti”, c’è stata la cerimonia di premiazione del premio riservato alla narrativa per esordienti: “Ju Buk Opera Prima” assegnato a Elena Premoli con “Per tutti i giorni della tua vita” edito da Piemme.
Madrina dell’evento Valentina Melis attrice, attivista per i diritti civili e le pari opportunità, testimonial dell’Associazione Differenza donna.
Per tutto il mese di agosto sono seguite tante date dedicate alla presentazione di libri: Barbara Schiavulli “Burqua Queen”, Susanna Camusso “Facciamo pace”, Katya Maugeri “Tutte le cose che ho perso”, che è una raccolta preziosa di testimonianze in prima persona dalle donne in carcere).
L’editore Ianieri ha presentato “Viaggio nel Fucino” di Alexander Dumas con la prefazione di Dacia Maraini e propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo.
Da qui è già ripartita la nuova progettazione di temi, di reti di collaborazioni, di testimonianze, di memorie, di pura vita confluenti verso la prossima edizione.
Ps. Le narrazioni delle autrici sono valse a osservare e consolidare le connessioni tra scrittura e immagini: contenuti che diventano forma. Durante le giornate della Rassegna si è tenuta una mostra d’arte contemporanea intitolata “Sradicamenti” che ho creata per Ju Buk Festival presso La Volta delle Idee (via Ciorla 25) traendo ispirazione dai temi caratterizzanti del Festival. Le mie opere rappresentano il documento di un vissuto che vuole rileggere e comporre una realtà capace di attraversare il quotidiano con andamento ondulato, inclusivo, che rifletta spazi, su altri spazi, su altri spazi ancora, altre vite in altre vite ancora.
PASSAPAROLA:









Giuseppina Michini

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