Residenze & Resistenze creative. Con questo titolo, nel secondo libro che ho curato (2018), dedicato al tema delle residenze creative, ho cercato di spostare il focus della ricerca da una ricognizione logistica delle residenze per creative/i in Europa – tema del primo libro “Torri d’avorio e autori in tour” (2016) – a una dimensione più interrogante e filosofica. Dalla “stanza tutta per sé” allo spazio esistenziale e politico per l’elaborazione di resistenze contro le pressioni negative del presente. Ho chiamato a raccolta una serie di autrici e autori per capire cosa significa oggi lavorare per far affiorare e riconoscere le “resistenze creative”, ovvero le ipotesi e le prassi che rendano possibile incubare e far nascere pensieri e relazioni, alternative socio-economiche e reti di sostegno.
Co-working, co-housing, ecovillaggi, occupazioni urbane, teatro diffuso nei territori, rinascite agricole, tutela delle culture indigene e minoritarie, e altro ancora. La società “fluida” non consente più rivoluzioni radicali come negli anni 60 e 70, ma resilienze diffuse e collegate carsicamente. Abitare poeticamente la terra – per riprendere un magnifico verso di Hölderlin – significa allora oggi curare luoghi e modi di rispetto e di respiro, dove natura, esseri umani e attività produttive siano legati da nuove alleanze. Le donne in questo processo fluido e asimmetrico possono e devono essere protagoniste, siano esse autrici, architette, filosofe, madri, coltivatrici, indigene, disoccupate non arrese, scienziate, naturaliste o attiviste.
Il workshop proposto da Chiara Cremaschi e Francesca Maffioli, intitolato “ Le residenze artistiche: una stanza tutta per sé?”*, al Convegno di Venezia della SIL “Visibile e invisibile, scritture e rappresentazioni del lavoro delle donne”, sarà un luogo di riflessione e di germinazione di idee e progetti concreti che abbiano le donne come protagoniste. Il “lavoro creativo” è senza dubbio il terreno fertile per idee e azioni che originano dalle donne che svolgono lavori creativi ma che possono coinvolgere e includere tutte le donne, disvelando creatività diffusa come arma di resistenza esistenziale.
L’articolo su Letterate Magazine del 2016 che recensisce il libro di Tiziana Colusso “Torri d’avorio e autori in tour” si trova al link
http://www.societadelleletterate.it/2016/09/guide-dimore-dove-ritirarsi-a-scrivere/
- Workshop di Chiara Cremaschi e Francesca Maffioli
L’idea del workshop sulle residenze artistiche nasce da Francesca Maffioli che ha coinvolto Chiara Cremaschi. Le due studiose spiegano: “Abbiamo pensato di proporlo come workshop nel contesto del convegno della SIL proprio partendo dall’indagine su Una stanza tutta per sé.
Vogliamo sia il punto di partenza per una riflessione e progettazione sugli spazi individuali e comuni della creatività, sull’importanza politica della riflessione artistica e della condivisione dei percorsi e dei territori.
Il testo di Tiziana Colusso è uno dei nostri riferimenti. Ulteriori riferimenti sono i nostri vissuti personali e il confronto con altre esperienze”.
PASSAPAROLA: GRAZIE ♥
Tiziana Colusso
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