La prof è interculturale

Loredana Magazzeni, 4 febbraio 2019

Sembrano tempi sempre più bui quelli che stiamo vivendo, carichi di tensioni esacerbate e tentativi di esclusione e frammentazione ad ogni livello sociale, ma le testimonianze e le voci di buone pratiche di cittadinanza democratica sono altrettanto e forse più numerose. Mi riferisco, in particolare, a ciò che si vive quotidianamente nella scuola, dove individualità e culture diverse hanno modo di svilupparsi armonicamente e confrontarsi ogni giorno, fin dalla più tenera età, un grande dono che la scuola pubblica continua a mettere in campo grazie alla passione degli insegnanti e all’importanza della relazione con gli allievi.

Dobbiamo alla giovane studiosa ed esperta di didattica multimediale Gianna Cannì, un agile e prezioso manuale di teoria e pratica per una didattica attiva della letteratura nella sua funzione più ampia, quella dell’accoglienza e dell’integrazione.

“La letteratura è fatta per i viaggiatori e i nomadi”, sottolinea Cannì, essa deve insegnare attraverso “il sospetto”, cioè la lettura critica della tradizione e del presente, conoscendo il proprio “radicamento” o posizionamento, e la “responsabilità” verso il mondo. In pratica, scrive la studiosa, è importante riscoprire “i limiti e le potenzialità dell’umanesimo stesso, per ritessere una cittadinanza mondiale nuova”. Le potenzialità dell’umanesimo oggi risiedono nell’attitudine a quella che definisce “immaginazione narrativa”, che affina la capacità di ascoltare, con profondità e sensibilità, in modo empatico, i vissuti e le culture di provenienza.

I presupposti teorici da cui muovono le proposte didattiche del libro sono essenzialmente riconducibili al post-strutturalismo e al femminismo postcoloniale: il pensiero di una cittadinanza mondiale (in cui l’individuo è portatore di una identità fluida ed è cittadino del mondo), antirazzista e antisessista, la didattica di genere e postcoloniale.

La parte operativa, denominata Officina di progettazione, comprende quattro EAS (Episodi di Apprendimento Situati) su temi letterari analizzati fase per fase e accompagnati da riflessioni che guidano i docenti nella loro attuazione. Da “docente riflessiva”, Cannì accompagna i percorsi e li arricchisce con considerazioni che sono emerse dalla loro messa in pratica.

Non mancano, ripercorsi brevemente, i riferimenti normativi a livello nazionale ed europeo, che fin dal  2014, con le Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, auspicano una integrazione non  solo linguistica e per competenze, ma che metta in moto “gli immaginari profondi”, dall’una e dall’altra parte, di chi arriva e di accoglie.

Un libro che rappresenta un’occasione di formazione per i docenti non scontata né tradizionale, e che sposta un po’ più in là la linea di confine tradizionalmente marcata fra me e l’altro, anzi, ci aiuta ad eliminarla e allargarla a comprendere l’intera umanità, grazie al potere della letteratura e dell’immaginazione.

 

 

Gianna Cannì, Didattica interculturale con gli ESA. L’aula come spazio narrativo di inclusione, Brescia, Scholé, 2018, pp. 223, € 19,00.

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Loredana Magazzeni

Loredana Magazzeni vive a Bologna, si occupa di poesia, critica letteraria e storia dell’educazione delle donne. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze pedagogiche, e pubblicato un saggio sulla storia dell’educazione femminile: Operaie della penna. Donne, docenti e libri scolastici fra Ottocento e Novecento (Aracne, 2019). Ha co-curato varie antologie di poesia, fra cui Cuore di preda. Poesie contro la violenza sulle donne (CFR, 2012), Fil Rouge. Antologia di poesie sulle mestruazioni (CFR, 2016) con A. Barina, con F. Mormile, B. Porster e A.M. Robustelli Corporea. Il corpo nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese (Le Voci della Luna Poesia, 2009), La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese (La Vita Felice, 2015), Matrilineare, Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni Sessanta ad oggi (La Vita Felice, 2018). È da più di vent’anni nel Gruppo ’98 Poesia, nella redazione della rivista Le Voci della Luna e nell’Associazione Orlando di Bologna. Fa parte del Collettivo di traduzione WIT (Women in Translation), con cui ha pubblicato l’antologia Audre Lorde, D’amore e di lotta. Poesie scelte (Le Lettere, 2018). È nell’attuale direttivo della SIL (Società italiana delle letterate).

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